BARBABIETOLA ROSSA

 La Beta vulgaris è tornata di moda soprattutto sotto forma di succo, per la concentrazione di nitrati: 146 mg per 100 grammi di prodotto.

La semplice rucola, però, quanto a nitrati fa di meglio e senza alcuna pretesa modaiola: 260 mg di nitrati per 100 grammi di prodotto.

A costo di demolire qualche certezza, sui nitrati è però doverosa una precisazione: nitrati e nitriti si trovano in molti alimenti, a partire dalle verdure, ma sono anche usati come conservanti per molti altri alimenti, per esempio gli insaccati. Succede perciò che si possono assumere con leggerezza dosi giornaliere importanti di nitrati, quando già nel 2000 il comitato scientifico dell’Unione Europea ha valutato che per gli adulti la dose giornaliera non deve superare i 3,7 mg per kg di peso corporeo (per i bambini il limite è molto inferiore).

Il problema è che i nitrati si trasformano facilmente in nitriti per azione dei batteri presenti nella bocca e degli enzimi nel corpo.

Il punto, infine, è che gli stessi benefici associati all’apporto di nitrati (per esempio riduzione della pressione) possono facilmente trasformarsi in problemi, proprio a causa della difficoltà nel tenere sotto controllo le quantità assunte che variano in modo significativo anche in funzione del tipo di coltivazione (biologica, intensiva, in serra…) e dell’uso di fertilizzanti, naturali o meno. Purtroppo, gli studi ampi e completi sull’argomento scarseggiano. Tuttavia è assodato l’effetto benefico che il consumo di barbabietola rossa ha sulla circolazione. Insomma, sicuramente è un’ alimento dal forte potere antiossidante, dal gusto dolce quindi ottimo anche per la preparazione di pappe per bambini e dal costo basso. L’abbinamento  con uova sode e aceto di vino rosso oltre ad avere un ottimo gusto, rappresenta un piatto ricco di proteine e fibre quindi offre un ottimo apporto nutrizionale.